Come capire quando cambiare la TV

Negli ultimi mesi hai sentito e letto spesso la sigla DVB-T2, riferita al passaggio dei vecchi canali del digitale terrestre sulle nuove frequenze. Ma non appena ti sono giunte le voci di eventuali bonus elargiti per il cambiamento dei dispositivi, ti sei reso conto che il tuo televisore potrebbe non essere idoneo alla nuova tecnologia.

Prima che tu possa recarti spedito presso un qualsiasi negozio di elettronica, con l’aiuto del sito migliortelevisore.it ti spieghiamo come capire quando cambiare la TV.

Il passaggio DVB-T2: facciamo il punto

Diversi mesi fa si era reso necessario liberare spazio sulla banda 700Mhz, stando alle direttive UE, in favore della nuova rete 5G, spostando quindi tutte le vecchie frequenze del digitale terrestre sulla nuova tecnologia DVB-T2.

La precedente tecnologia, entrata nel mercato europeo all’inizio degli anni Duemila, aveva già segnato una svolta nella storia, proiettando le trasmissioni nel futuro digitale, abbandonando definitivamente l’analogico. Con lo standard DVB-T2 lo scopo è quello di rendere più efficiente il segnale, migliorando considerevolmente la qualità video che può raggiungere persino l’8K, passando da Mpeg-2 a Mpeg-4.

Nonostante sia una procedura avviata e conclusa ormai in diversi paesi europei, in Italia è ancora in corso e consta in tre fasi:

  • La prima, che si è conclusa da settimane, ha richiesto il passaggio volontario delle emittenti dal codec Mpeg-2 a quello Mpeg-4.
  • Attualmente ci troviamo proprio in questa seconda tappa, importante per i cittadini al fine di risintonizzare la propria TV o munirsi di apparecchi idonei e acquistare un decoder digitale terrestre.
  • L’ultima fase è chiaramente quella che riguarda il passaggio definitivo alla tecnologia DVB-T2.

Come capire quando cambiare la TV

Ora che le idee su ciò che sta avvenendo per i canali del digitale terrestre sono un po’ più chiare, ti starai chiedendo se la tua televisione sia compatibile o meno. Devi sapere che esistono dei test semplicissimi che puoi effettuare e se non dovessero funzionare, la spesa da intraprendere non è poi così eccessiva.

Modello TV

Ad un primo sguardo la tua TV potrebbe non sembrarti troppo datata, ma ciò che è importante è il fatto che supporti la tecnologia del nuovo digitale terrestre, onde evitare di ritrovarti senza la possibilità di vedere i tuoi canali preferiti.

Per prima cosa, quindi, puoi controllare la confezione della stessa (se ancora in tuo possesso) o il manuale delle istruzioni, perché alla voce delle specifiche tecniche dovrebbe essere menzionato lo standard di trasmissione DVB-T2 HEVC Main10 o DVB-T2 H.265 Main10/10 bit. In alternativa, ci potrebbe essere un bollino recante la scritta lativù o lativù 4K.

Ad ogni modo, se ricordi la data di acquisto, esiste comunque una legge del dicembre 2018 che impone la vendita di televisori compatibili con il nuovo standard; pertanto, se il tuo apparecchio è piuttosto recente, puoi stare tranquillo.

Sintonizzazione

Se, per svariati motivi, non avessi la possibilità di reperire le informazioni precedenti, puoi effettuare un test direttamente dal tuo televisore. Tutto ciò che bisogna fare è collegarsi al canale 200 (di Mediaset) oppure 100 (di Rai) e verificare che compaia la scritta Test HEVC Main10, che conferma la compatibilità.

La schermata è vuota? Prima di prendere in considerazione l’idea di acquistare una TV nuova, prova a risintonizzare i canali e spostarti nuovamente su quelli del test per effettuare un’ulteriore verifica, facendo attenzione che gli stessi non siano occupati da altre emittenti.

I bonus per cambiare apparecchi

Ora che ti abbiamo spiegato come capire quando cambiare la TV, potresti esserti reso conto che in realtà il tuo modello è troppo datato e per questo dovrai affrontare una spesa aggiuntiva. In questo caso, la buona notizia è che il Governo ha stanziato due bonus cumulabili fra loro, per non dover pagare l’intero prezzo degli apparecchi compatibili.

Il primo si chiama Bonus Tv appunto, con un importo massimo di poche decine di euro, riservato a chi ha un ISEE uguale o inferiore ai 20 mila euro. Chiaramente, vale solo una volta per nucleo familiare e per i televisori o decoder compatibili, la cui lista completa si può visionare sulla pagina del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il secondo bonus, che riguarda la rottamazione di vecchi apparecchi, è decisamente più consistente in termini economici, dato che si parla di uno sconto del 20% con un limite massimo preciso, e non ha nemmeno bisogno di essere accompagnato dall’ISEE per usufruirne. Tuttavia, ci sono altre condizioni, ovvero avere la residenza in Italia ed essere regolare nei pagamenti del canone Rai.

Come si ottengono i bonus?

Per concludere questa breve guida su come capire quando cambiare la TV, ti spieghiamo in breve come ottenere i bonus appena citati, un’operazione molto semplice, che non richiede delle ricerche particolari o la gestione di numerose scartoffie. Questo perché sarà erogato direttamente dal negoziante in fase di acquisto, inserendo sul sito dell’Agenzia delle Entrate il tuo codice fiscale in qualità di acquirente, con i relativi documenti di identità e le informazioni sul prodotto.

L’importo sarà poi recuperato dal negoziante attraverso la detrazione d’imposta.